Oggi un bambino rischia di vivere meno dei suoi genitori. Il motivo? Lo scarso esercizio fisico. Lo dice l’OMS. E Treviso conferma la tendenza: il 75% dei trevigiani non svolge attività fisica adeguata al benessere e a mantenersi in salute. Eppure, “Il movimento è una medicina per quasi tutte le malattie” dichiara il direttore del dipartimento di Prevenzione della azienda Ulss 9 di Treviso, Gianni Gallo. Per questo l’Ulss 9 ha lanciato la campagna “Muoviti, se puoi usa le scale”, mentre continua la promozione dei gruppi di cammino in collaborazione con A.S.D. Strada Facendo.

 

Pigri e sedentari: il ritratto dei trevigiani

Tra i residenti nei comuni del territorio della Asl di età compresa fra 18 e 70 anni, ben il 75% non svolge un’attività in linea con le raccomandazioni. Infatti, 220 mila persone riconoscono di praticare poca attività fisica, mentre 55 mila sono completamente sedentarie.
La sedentarietà è più diffusa tra le donne, tra le persone con un grado di istruzione più basso e fra chi è sovrappeso (andando così a combinarsi con altri fattori di rischio).
Anche se l’interesse di dottori e professionisti sanitari per l’importanza dell’attività fisica è in aumento, solo al 41% di coloro che non sono attivi i medici hanno consigliato di fare regolare esercizio fisico: anche su questo versante per l’Ulss 9 c’è ancora da lavorare.

 

Ma perché combattere la sedentarietà è così importante?

Innanzitutto, la sedentarietà aumenta il rischio di malattie croniche: malattie cardiovascolari, diabete e molti tumori come quello del colon e della mammella. Inoltre, l’attività fisica riduce i casi di Alzheimer, depressione e osteoporosi. “Il movimento è una medicina per quasi tutte le malattie” ha dichiarato ai microfoni di Antenna3 il direttore del dipartimento di Prevenzione della azienda Ulss 9 di Treviso, dott. Gianni Gallo.
Ma trascurare l’attività fisica ha altre conseguenze deleterie sulla qualità della vita, tanto che secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, potremmo invertire il corso della storia: oggi, per la prima volta, un bambino rischia di avere una speranza di vita inferiore a quella dei suoi genitori. Tutto per colpa dello scarso esercizio fisico.

 

“Più scale, meno ascensore”

Alla luce di questi dati, per l’Ulss 9 combattere la sedentarietà è diventata una vera e propria priorità, portata avanti con diverse iniziative, fra cui i gruppi di cammino e la recente campagna di prevenzione “Muoviti, se puoi usa le scale”. Con una cartellonistica dedicata, installata nelle proprie sedi, l’azienda sanitaria invita i propri dipendenti, medici, sanitari e la cittadinanza a cambiare quelle piccole abitudini quotidiane che fanno la differenza. A partire dalla scelta delle scale piuttosto che dell’ascensore, ma anche della bicicletta invece dell’auto.

 

Per approfondire

Per avere più dati e indicazioni in merito, consigliamo la lettura dell’articolo “Treviso, un gradino alla volta contro la sedentarietà”, ma ci teniamo a ricordare che solo un cambio di abitudini può migliorare la nostra vita! Per quasto Strada Facendo consiglia sempre di iniziare a migliorare lo stile di vita anche con piccoli gesti, per esempio introducendo passeggiate quotidiane e magari partecipando ai gruppi di cammino (per camminare con regolarità e seguiti da un istruttore qualificato), o addirittura approfondendo la tecnica del Nordic Walking.

 

E voi come vi mantenete in forma? Lasciateci qui il vostro commento!